Vita
Walter Accigliaro è nato ad Alba (CN) nel 1950. Lì ancora risiede ed ha il proprio studio.
La sua formazione artistica è prettamente torinese. Ha studiato al Liceo Artistico Statale di Torino ed all’Accademia Albertina delle Belle Arti (avendo principalmente come insegnanti Paulucci, Saroni, Calandri e Franco), fino al 1973.
Dal 1980 al 2007 è stato docente di Discipline Pittoriche all’Istituto Statale d’Arte di Asti. Nel 2007 ha tenuto alcune lezioni all’Accademia di Belle Arti a Cuneo. Svolge parallele attività di grafico e consulente, nonché di ricercatore e studioso del patrimonio storico-artistico di Alba, delle Langhe, del Roero. In questo impegnativo settore sono numerosi i saggi ed i libri da lui pubblicati.
Nell’ambito espressivo (dapprima nella pittura d’impegno sociale, dal 1971 nell’astrattismo lirico, nel neoinformale “caldo” e “freddo”, poi dal 2000 nell’emblematica ricerca aniconica) Accigliaro ha allestito o partecipato a molte esposizioni collettive principalmente dal 1969, nonché numerose mostre personali dal 1974 in Italia ed all’estero (Parigi 1985, Muntelier 2005) documentate in cataloghi, riviste d’arte e dvd. Dal 1974 al 2008 ha realizzato varie cartelle di grafica seriale.
Nel 1971-1972 egli ha operato nel gruppo artistico “Langhe 2000”. Nel 1989-1990 ha fatto parte del gruppo “Progressiva 7”. Nel 2011 ha aderito al “Manifesto dell’Art Economy”, curato e presentato da Alessandro Celli e Giorgio Gost. Dal 2006 fa parte del gruppo “Pentameter” (Accigliaro, Ambrogio, Botto, Mondino, Rosso).
Fra le numerose, svariate presenze in qualificate esposizioni collettive e di gruppo in Italia ed all’estero (Francia, Svizzera, Germania, Stati Uniti, Canada, Messico, Hong Kong, Malta, Repubblica Ceca, Svezia ecc.), più recentemente va segnalata nel 2011 la notevole presenza di Accigliaro, con un’opera, alla 54.a Biennale di Venezia, nella sezione Lo stato dell’arte. Il Piemonte, decentrata a Saluzzo. Nello stesso anno ha partecipato alla mostra di gruppo Pentameter.
Esperienze aniconiche dagli anni ’60 ad oggi in Palazzo Salmatoris a Cherasco ed alla mostra Uniti nell’Arte: 150 anni di sperimentazione creativa, allestita all’Istituto di Italiano di Cultura di Praga.
Continuando a segnalare qualificate, recenti partecipazioni di Accigliaro, va rilevato che nel 2012 un suo dipinto è stato esposto alla 5.a Biennale d’arte di Montecarlo ed una sua installazione è stata allestita nello storico studio di Lucio Fontana ad Albissola Marina. Nello stesso anno una sua opera è stata inserita nell’esposizione collettiva Il ritorno di “Antiluna”. Omaggio a Pinot Gallizio nella Galleria Civica d’Arte Moderna a Torre Pellice.
Nel 2013, con una suo dipinto, ha preso parte alla 1.a Biennale d’Arte internazionale di Palermo. Altre più recenti partecipazioni di Accigliaro sono: un’opera pittorica presentata alla I edizione delle “Settimane italiane” a Köping in Svezia, l’allestimento espositivo di una saletta correlata all’Art Gallery “La luna” di Borgo San Dalmazzo, un suo dipinto presentato alla Fiera “Arte Cremona” presentato dalla Galleria “Oldrado da Ponte” di Lodi, in collaborazione con la “Passepartout Unconventional Gallery”, la presenza alla mostra di gruppo Pentameter. I colori della resilienza a Palazzo Lomellini a Carmagnola.
Inoltre, da vario tempo egli partecipa ad iniziative di mail-art in Italia. Opere di Accigliaro sono permanentemente disponibili in alcune Gallerie d’arte (“Galeasso” di Alba, “La luna” di Borgo San Dalmazzo, “Artanda” di Acqui Terme); molte sono collocate in collezioni private e sedi pubbliche (Acqui Terme, Alba, Asti, Barolo, Bergolo, Cuneo, Muntelier, Sinio, Torre Pellice, Valloria di Prelà).
Esposizioni & Attività
In ambito espressivo, Accigliaro ha allestito o partecipato ad esposizioni collettive principalmente dal 1969 e personali dal 1974. In generale, qui si possono segnalare alcune partecipazioni ed iniziative significative dagli anni ’80.
Nel 1983 Walter Accigliaro ha predisposto una sua mostra personale nel Foyer del Teatro Nuovo a Torino, con il patrocinio della Provincia di Torino.
Nello stesso anno è risultato tra i premiati (dalla commissione presieduta da Raffaele De Grada), nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Pro Gioventù”, con l’esposizione di un gruppo di opere alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Nel 1984 è stato membro del Comitato organizzativo della mostra antologica “Pinot Gallizio 1955-1964”, su incarico della Città di Alba.
Nel 1985 ha allestito una sua esposizione personale al “Centre International d’Art Contemporain” (CIAC) di Parigi.
Nel 1987 Accigliaro ha sperimentato la ceramica di ricerca nei laboratori di Pagliaro e di Soravia ad Albissola (SV). Nello stesso anno una sua mostra personale è stata allestita in una manica di Palazzo Reale a Torino, col patrocinio della Regione Piemonte.
Nel 1988 ha collaborato con l’Assessorato alla Cultura della Città di Alba per l’organizzazione del ciclo di conferenze “Lineamenti d’arte contemporanea”, in cui ha tenuto la serata d’apertura. L’anno successivo è stato tra i componenti del Comitato organizzatore dell’esposizione retrospettiva “I 4 Soli”, su incarico della Città di Alba.
Tra il 1989 ed il 1990 Accigliaro ha fatto parte del gruppo artistico “Progressiva 7”. Dal 1995 è consulente per le manifestazioni d’arte dei Comuni di Barolo e Castiglione Falletto (CN).
Nel 1999 è stato inserito nell’importante esposizione cuneese “Identità contemporanee. Arte in provincia di Cuneo 1950-1970”, con catalogo generale a cura di Marco Rosci.
Nel 2002 ha allestito, insieme ai colleghi artisti Ferruccio D’Angelo e Sergio Omedé, la mostra “La musa inquieta” nell’antico battistero di S. Pietro ad Asti. Nello stesso anno Accigliaro ha preso parte alla rassegna internazionale “Poems on the rocks” a Bellino (CN), organizzata dall’Associazione “Spazioarte”.
Nel 2003 è stato coordinatore e curatore del catalogo della mostra itinerante d’arte contemporanea “Il sogno di Aleramo”, ospitata a Barolo (CN), Garlenda (SV) ed Alassio (SV).
Nel 2004 gli è stato conferito il I premio ex aequo “Città di Pisa” (dalla giuria presieduta da Jolanda Pietrobelli). Nello stesso anno una sua rassegna personale è stata visualizzata nel sito internet di “Webartmagazine” di Milano, diretto da Eraldo Di Vita.
Nel 2005 la sua mostra personale “Luoghi del pensiero” è stata allestita in Svizzera (Muntelier) ed in Piemonte (Castiglione Falletto). Nello stesso anno, tre suoi dipinti su tavola sono stati collocati in permanenza nella chiesa albese di S. Caterina.
Inoltre, da vario tempo egli partecipa ad iniziative di mail-art in Italia. Opere di Accigliaro sono in collezioni e sedi pubbliche a: Alba (CN), Acqui Terme (AL), Asti, Barolo (CN), Bergolo (CN), Cuneo, Quiliano (SV), Piscina (TO), Sinio (CN), Torre Pellice (TO), Valloria di Prelà (IM).
Critica
Vari critici e studiosi si sono occupati del lavoro espressivo di Accigliaro, prima nell’ambito dell’astrattismo lirico, poi del neo-informale dagli anni ’80.
Fra gli altri, vanno segnalati (per le sue esperienze piemontesi): Giovanna Barbero, Roberto Baravalle, Maria Teresa Barolo, Luca Beatrice, Miche Berra, Gianni Boffa, Massimo Centini, Andrea Cogoi, Giovanni Cordero, Edoardo Di Mauro, Marida Faussone, Fulvia Giacosa, Ida Isoardi, Pino Mantovani, Angelo Mistrangelo, Filippo Mollea Ceirano, Carlo Morra, Carlo Pellegrino, Romano Reviglio, Maurizio Rosso, Angela Schiappapietre, Otello Soiatti, Elisabetta Tolosano, Pierangelo Vacchetto, Antonio Visconti; inoltre (per le sue esperienze in Italia): Giuseppe Andreani, Silvia Bottaro, Eraldo Di Vita, Jolanda Pietrobelli, Oscar Visentin.